Marc Copland

Marc Copland by Francesco Prandoni - 02

Pianista inconfondibile per raffinatezza armonica, tocco e controllo delle dinamiche. Leggende nel mondo musicale raccontano di giovani pianisti che si nascondono dietro le quinte per carpire i suoi segreti.

Originario di Philadelphia, Copland si inserisce nella vibrante scena della sua città come sassofonista prima di trasferirsi a New York dove incontra John Abercrombie e collabora tra gli altri con Chico Hamilton. Abbandona il sassofono per il pianoforte e a metà degli anni ottanta è già riconosciuto come un talento originale del pianoforte.

Come sideman ha suonato tra gli altri con Bob Belden, Jane Ira Bloom, Joe Lovano, Tim Hagans.

Copland suona e registra con il contrabbassista Gary Peacock e il batterista Billy Hart negli anni novanta. La sua fama aumenta con i tre dischi per la Savoy con il suo quintetto insieme al trombettista Randy Brecker, al sassofonista Bob Berg e al batterista Dennis Chambers e successivamente con il quartetto formato insieme al chitarrista John Abercrombie, al contrabbassista Drew Gress e al batterista Billy Hart.

Booking in collaborazione con NAM Music Agency

Licaones

Il sound caldo, passionale e coinvolgente che li ha sempre contraddistinti ritorna prepotentemente nelle nuove composizioni, brani ispirati che trasudano groove intrinsecamente ed emotivamente passionale.

Ai fiati, Mauro Ottolini e Francesco Bearzatti, affermati protagonisti della scena del jazz italiano ed internazionale, creativi sperimentatori, compositori ed arrangiatori di pregevole estro ed abili galvanizzatori di platee. Completano i Licaones l’eccelso hammondista Oscar Marchioni e il super batterista Paolo Mappa.

Uno spettacolo unico e coinvolgente che mescola swing, musica latina e funk alle melodie e ai suoni del passato (Trovajoli, Piccioni, Umiliani, Morricone), musica di grande spessore, divertente e ballabile allo stesso tempo.

Hakan Başar

L’enfant prodige turco Hakan Başar è un leader predestinato, classe 2004, inizia i suoi studi all’età di 8 anni ripercorrendo gli stili dei grandi pianisti come Petrucciani, Peterson, Jarrett, Evans, Barron, Joplin, Monk.

Hakan Başar si è esibito a 10 anni nell’ambito del 5° Pera Music Festival e a solo 12 anni ha partecipato all’Istanbul Jazz Festival dove ha conosciuto Chick Corea, che dopo averlo ascoltato dal vivo ne ammira il talento e dice: “La successione è assicurata.”

Più recentemente, ha suonato e collaborato con: Ron Carter, Russell Malone, Eddie Gomez, Donald Vega, Chick Corea, Jimmy Haslip, Will Kennedy, Martin Hummel.

Nel 2019 ha partecipato al London Jazz Festival presentando il suo album d’esordio intitolato “On Top of the Roof”. Ha ricevuto una particolare attenzione con l’intervista di Mike Collins per conto del London Jazz News su JAZZ FM, una tra le radio jazz più importanti al mondo. Tante le partecipazioni a concerti e festival nel suo paese: l’Izmir-European Jazz Festival, l’Istanbul Jazz Festival Promotion Night, l’Ahmet Ertegün Memorial Night, World Jazz Day, Zorlu PSM Jazz Festival, Ankara Jazz Festival, Istanbul Jazz Festiva, Akbank Jazz Festival.

Per i concerti italiani trova i suoi partner ideali in Michelangelo Scandroglio al contrabbasso e l’olandese Yoran Vroom alla batteria.

Blewitt

Un gruppo nato dall’incontro di tre straordinari musicisti per unire e condividere le loro visioni musicali con l’obiettivo di compiere una sintesi tra la musica classica, jazz e rock.

“Exploring New Boundaries”, pubblicato da Neuklang e ADA Music (Warner Music Group) è il loro disco di esordio. Le registrazioni sono state realizzate presso i Bauer Studios di Ludwigsburg in Germania, dove hanno avuto l’onore di essere seguiti dai pluripremiati ingegneri del suono Adrian Von Ripka e Philipp Heck.

Il progetto, composto da Stefano Proietti al pianoforte, Oscar Cherici al basso elettrico e Gian Marco De Nisi alla batteria, intraprende questo percorso attraverso ricerche compositive, brani originali e arrangiamenti di standard, cercando di fondere la tradizione e la letteratura pianistica con le ritmiche contemporanee, dal neo soul alla musica etnica mediterranea, dall’avantgarde music al jazz tradizionale. I tre musicisti, ciascuno proveniente da uno dei tre Conservatori del Lazio (Roma, Frosinone, Latina), sviluppano immediatamente una sinergia musicale ed umana.

Nel corso di 3 anni di collaborazione, si esibiscono in vari festival e palcoscenici di rilievo internazionale, come: Timisoara Jazz Festival in Romania, International Jazz Day presso l’Auditorium Daniele Paris, 6° Festival Nazionale dei Conservatori Italiani, Fara Music Festival, Sibiu Jazz Festival in Romania, Auditorium Ennio Morricone, Emergency Festival durante il quale gli viene assegnato il premio del pubblico.

Sono, inoltre, vincitori del prestigioso Premio Excellentissimus per la sezione “Altro Palcoscenico”, nell’ambito del riconoscimento internazionale “Le Cattedrali Letterarie Europee”, assegnato nel tempo ad illustri personaggi quali: Umberto Eco, Meryl Streep, Roberto Benigni, Renzo Arbore.

Elisabetta Serio

“Quando estro e talento si sposano con la poesia, quando l’amore per il pentagramma e la passione per la propria terra si toccano, il risultato finale non può che essere un artista universale.”
Massimo Solimene

Le sue collaborazioni raccontano di diversi suoni: il mediterraneo con Pino Daniele (con cui ha collaborato dal 2012 al 2015) il neapolitan power con James Senese, Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Enzo Gragnianello; il funky blues con la cantante inglese Z Star, la world music con Sarah Jane Morris.

Carlo Aonzo

Carlo Aonzo

Mandolinista di fama internazionale, di formazione classica ma audace sperimentatore delle possibilità espressive del suo strumento nei vari generi musicali. Collabora con prestigiose istituzioni come l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, la Nashville Chamber Orchestra (USA), la McGill Chamber Orchestra di Montreal (Canada), la Philarmonia di San Pietroburgo (Russia), i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia), il Schleswig-Holstein Musik Festival (Germania).

Attento divulgatore e ricercatore, ha lavorato sulla storia del proprio strumento e collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians. Con conferenze sull’iconografia del mandolino in rinomate istituzioni quali la Waseda University di Tokyo, il Guitar Festival di Panama, il Dartmouth College, la St. John’s University di New York, la Boston University, il New England Conservatory di Boston, il Wisconsin Conservatory of Music di Milwaukee, il Vanderbilt College of Nashville, il Centro di Cultura Italiana di Vancouver (Canada), la Biblioteca Berio di Genova, il Museo Nazionale di Strumenti Musicali di Roma.

Emanuele Sartoris

Avviato allo studio dello strumento dall’età di 10 anni, rapidamente inizia ad interessarsi al Blues e a tutta la musica nera e successivamente alla tradizione classica e alla musica moderna.

Approda alla musica jazz frequentando seminari di improvvisazione e orchestrazione, fino al diploma sotto la guida di Dado Moroni presso il Conservatorio di Torino dove consegue anche la Laurea in Composizione ed Orchestrazione Jazz con il massimo dei voti sotto la guida di Furio Di Castri e Giampaolo Casati.

Suona in numerosi festivals tra cui Torino Jazz Festival, Open Papyrus Jazz Festival, Novara Jazz Festival, Moncalieri Jazz Festival, Narrazioni Jazz 2017, Joroinen Music Festival in Finlandia.

Ospite musicale stabile nella trasmissione “Nessun Dorma” su Rai 5, condotta da Massimo Bernardini ha modo di collaborare tra i tanti con ospiti del calibro di Eugenio Allegri, Enrico Rava, Tullio De Piscopo ed Eugenio Finardi.

New Simplicity Trio

Contemporaneità, groove, melodia sono gli elementi che contraddistinguono la visione musicale del trio.

Scrivono di loro:
Grande cultura, sensibilità, creatività sviluppata e fluida, timing e personalità …

Bruno Heinen // piano
Henrik Jensen // doublebass
Antonio Fusco // drums

Fausto Ferraiuolo

“Il pianismo di Fausto Ferraiuolo è lirico ed intenso.”
Paolo Fresu

The Quintet

Un progetto speciale con cinque top player per una produzione originale, brani originali e standards, in bilico fra tradizione e modernità.

Flavio Boltro // trumpet
Emanuele Cisi // tenor sax
Eric Legnini // piano
Massimiliano Rolff // doublebass
Adam Pache // drums

Marini - Rolff - U.T. Gandhi

“Rischio e composizioni istantanee: musica avventurosa per ascoltatori temerari …”

Bruno Marini // sax –  flute
M. Rolff // doublebass
U.T. Gandhi // drums

Perico Sambeat Italian Quartet

Considerato tra i massimi esponenti del jazz iberico, Sambeat vanta una straordinaria carriera a livello internazionale, contrassegnata da oltre 20 album come leader e un centinaio come ospite.

Perico Sambeat // alto Sax
Daniele Gorgone // piano
Massimiliano Rolff // doublebass
Nicola Angelucci // drums

David Pastor

Probabilmente il miglior trombettista spagnolo, il suo amore per le molteplici sfumature che il jazz e la musica moderna offrono è stato riconosciuto con l'”Enderrock Awards” considerandolo il miglior musicista jazz dell’anno …

Joost Swart Trio

Joost Swart, è indubbiamente il pianista più interessante della nuova scena olandese …

Joost Swart // piano
Massimiliano Rolff // doublebass
Daviano Rotella // drums

Joel Holmes

Joel Holmes è considerato dalla critica mondiale uno dei pianisti emergenti di maggior spessore …

Joel Holmes // piano
Stefano Senni // doublebass
Adam Pache // drums

Gilad Atzmon & The Orient House Ensemble

Affermato sassofonista e produttore di Jazz, ma anche scrittore, saggista e commentatore politico di grande successo.

Gilad Atzmon // alto & soprano sax
Frank Harrison // piano
Yaron Stavi // doublebass
Eddie Hick // drums

Dimitar Liolev Quartet

Il jazz balcanico del sassofonista bulgaro Dimitar “Mitko” Liolev, un’esplosione di suoni a metà strada fra il folk e il jazz …

Dimitar Liolev // alto Sax
Martin Tashev // trumpet
Massimiliano Rolff // doublebass
Dimitar Semov // drums